martedì 7 marzo 2017

“Il limite estremo", mostra personale di Giulia Napoleone presso la galleria Contact, Roma, curata da Rosa Pierno






Giovedì 9 marzo 2017, alle ore 18:30, sarà inaugurata nei locali della Galleria CONTACT artecontemporanea, in Via Urbana 110 a Roma, la personale di pittura di Giulia Napoleone dal titolo “Il limite estremo”, a cura di Rosa Pierno.

Nel presentare la mostra personale di olii di Giulia Napoleone, vogliamo indicare come una legge ordinatrice soggiaccia all'opera omnia dell'artista, caratterizzando la sua posizione di grandissima sperimentatrice di tecniche al fine d'indagare aspetti del visibile che si mostrano irriducibili l'uno all'altro tramite segni. Quasi l'equivalente dell'attacco sferrato con la ragione alle forme mutevoli e inafferrabili del reale. Tale legge non è ravvisabile nella struttura del reale, ma è quella che riguarda la statura dell'artista che si pone di fronte a esso senza cedimenti.

Il ricorso a un vocabolario astratto-concreto, che si installa fra la visione di "un entomologo e, al limite opposto, ad un astronomo", è in realtà correlazione dell'uno all'altro: il moto di reazione verso la tradizione (il figurativo) si trasferisce dall'analogia col concreto, all'interno stesso dell'immagine, nella quale entrano in conflitto gli elementi utilizzati e il contesto significativo nuovo e diverso in cui le analogie visive sono immesse e che è, appunto, quella dei segni astratti, sempre percepibili individualmente e, contemporaneamente, nelle galassie che formano. Il processo di produzione dell'immagine che consta per lo più di traslazioni concretissime e  di fulminanti accostamenti tra astratto e concreto non intende dissolvere il reale in equivalenze sentimentali o fantastiche, psicologiche o soggettive, quanto restituirne la precisione, il netto stagliarsi del fenomeno nella sua polivalenza.

Attenuati che siano i due versanti, del concreto e dell'astratto, nelle opere ad olio, si fa ancora più algida e algebrica la materia del contendere. Poiché di materia si tratta, e qui più che mai, e materia che trova nel colore il suo diaccio o sulfureo intendimento. Quasi ristretti e resi più arditi gli ambiti sperimentali in cui attuare il segno-traccia, quel segno che equivale a costruire, ma privato della sua individualità in favore del colore che ne prende il posto portando al limite estremo le possibilità analogiche delle opere, si possono mettere in rilievo alcune precipue caratteristiche in un insieme che, se rastremato, è anche più pulsante e profondo.

Vediamo come la marezzatura del pigmento sia procurata con un pennello a formare celle di colore, le quali variano per impercettibili gradazioni. È quasi un tranello portato all'occhio, il quale deve percorrere la superficie pittorica in lungo e in largo per tentare di captare la cella in cui inizia il digradare coloristico,  lasciando, inoltre,  la sensazione che sia la luce  a tessere le sfumature con giochi di contatto, riflessione, intensità, in altri termini, di luminosità geometricamente dosata, e non la materia del pigmento. Col che si è come pervenuti su un crinale in cui, a colui che guarda l'opera, sembra smarrita la capacità di situarsi nel reale avendo assunto i bordi del quadro come i propri confini percettivi, la luce come sorgente del colore, il pigmento come mero sostrato materico,  avendo cioè capovolto il riferimento esterno con quello dell'opera.

Sarà, pertanto, la ragione artistica a ridistribuire valori e significati agli elementi fisici. Ciò  non risolve lo scollamento tra reale e mentale, non ci fornisce essenze, poiché come abbiamo già specificato l'artista affronta il problema, non lo cela, né lo traspone in spazio illusorio, producendo, proprio per questo, una sorta di ardente avvicinamento alla sorgente della ricerca artistica, a quella conoscenza che è tanto più vera quanto più complessa e contraddittoria si mostra nei suoi risultati.

                                                                                           Rosa Pierno


Estratto dal testo presente nel catalogo


www.galleriacontact.it

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